La grafica per i disabili visivi è più complessa di quanto si possa credere. Richiede lo sviluppo di almeno tre componenti: il segno leggibile e riconoscibile dal polpastrello delle dita (questo vuol dire che ci devono essere delle distanze minime tra i vari segni); caratteri alfabetici a rilievo, per consentire di leggere delle didascalie o riconoscere dei testi da parti dei non vedenti che sono diventati ciechi in età tardiva e che non riesco a leggere i caratteri braille; i caratteri braille, basati su 6 puntini, riconoscibili solo dal 30% dei non vedenti. La parte della grafica a rilievo o incisa è quella più complessa, perché richiede più prove per ogni singolo pannello per rendere alcune figure geometriche riconoscibili da parte dei non vedenti.